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Archivi tag: Amore

LA LISTA DELLA SPESA

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La velocità con cui Sabrina muove le sue dita smaltate sulla tastiera digitale del suo smartphone ha dell’incredibile. Ha polpastrelli leggeri, falangi affusolate, la pelle tesa e rosea da adolescente, e nonostante i quindici millimetri abbondanti di unghie perfette, sfiora con sicurezza le lettere del quadro, mozzando le parole di tanto in tanto, come vuole il costume della new generation. Lei è sdraiata sul divano, la schiena appoggiata su una montagna di cuscini, mentre io sono in cucina che la guardo, mentre sbatto delle uova in una ciotola.
– Ti va la frittata?
– Eh?
Non mi ha sentito. È completamente assorbita dalle sue chat multiple. Sorrido, perché la capisco… e forse un giorno capirà anche lei.
– Dicevo, ti va una frittata?
– Si, okay papà…
Com’è che è cresciuta così in fretta? La domanda me la pongo ormai ogni giorno. È una domanda che mi fa sentire sciocco, ma che non posso fare a meno di chiedermi. Un giorno è in camera sua circondata dalle Wings, e il giorno dopo la vedo mano nella mano con Gabriele, il suo primo ragazzo. Tutto regolare, come da copione.
L’uovo sfrigola nella padella… ci ho aggiunto anche delle strisce di prosciutto, poi spolvero un po’ di parmigiano…
– Dai, vieni che è pronta…
Lei si siede davanti a me e tiene ancora in mano il suo telefonino.
– Che ne dici di concederci dieci minuti senza tecnologia, solo noi due e la frittata? – propongo, guardandola con un sorriso.
– Si, aspetta che saluto Gabri… – E si mette a scegliere l’emoticon più adatta; un orsacchiotto pronto all’abbraccio.
Il pranzo del giovedì lo passiamo sempre insieme. Lei esce prima da scuola, il piccolo Samuele fa il tempo pieno ed io ho il mio giorno libero; così vuole la routine, e a me la cosa piace da matti.
– Ti ricordi vero che devi andare a prendere Samuele nel pomeriggio. Mamma è in palestra fino alle cinque…
– Si, certo… tranquillo…
– Beh, lo sai che sono sempre tranquillo…
– Anche troppo direi…
Sorrido, lei sorride, il sole entra con forza dalla finestra e la primavera è a meno di una settimana da noi. Il quadro è praticamente idilliaco…
– Senti, ma te e mamma… insomma… quando vi siete accorti di essere innamorati?
La domanda è inaspettata, ma da un po’ di tempo non ho più bisogno di pensare alle giuste risposte. Mi vengono alla bocca da sole. Dev’essere per via della quiete…
– Beh, quasi subito… un paio di settimane credo…
– Ah… e quindi sapevate già che eravate fatti l’una per l’altra…
– Oh, certamente… lo credevamo con tutti noi stessi…
– Davvero?
– Certo… ma avevamo torto, ovviamente.
Lei mi guarda arricciando le sopracciglia. Crede che stia scherzando, ma io sorrido sornione… la voglio prendere al l’amo questa volta.
– Che vuoi dire?
– Vedi, bisogna fare una bella distinzione tra l’innamoramento e il vero amore. In realtà si trovano agli opposti…
– Ovvero?
– Di solito è proprio quando ti disinnamori di qualcuno che hai la grande opportunità di sapere che cos’è il vero amore. Il passaggio in realtà è quasi obbligato. Prima ti innamori, poi la passione finisce e finalmente vedi l’altro per quello che è in realtà, non più il mezzo per soddisfare i tuoi desideri, ma la persona che è. E amare significa proprio questo: vedere la realtà.
– Non credo di aver capito…
– Ma certo che no… Vedi, si dice che l’amore sia cieco. In realtà è l’innamoramento che è cieco, mentre l’amore ci vede benissimo…
– Ma quando la passione finisce l’amore finisce… non è così?
– No, subentra semplicemente un nuovo desiderio da colmare, e quando lasci che la tua felicità dipenda dal soddisfacimento dei tuoi desideri, questi diventano la tua droga.
– Scusa, ma che c’è di male ad innamorasi? Ad esempio, Gabriele è davvero fantastico, te lo conosci ormai… è simpatico, tranquillo, non si monta la testa come tanti cretini, e poi è un sognatore… te stravedi per i sognatori…
– Lo sai cosa hai appena fatto? Hai illustrato la tua lista per la spesa…
– Cosa?
– Simpatico, tranquillo, umile, sognatore… questa è la tua lista per la spesa. Esci la mattina, vai a scuola, chiacchieri con gli amici, e se trovi qualcuno che soddisfa la tua lista (e magari è anche carino), allora ecco che te ne innamori. Però il tempo passa, le persone cambiano, ma soprattutto i desideri, ovvero le liste per la spesa, cambiano, e dopo un po’ vedi quella persona che credevi Mister Perfect per quello che è in realtà. E quello è il vero amore.
– Quindi secondo te per amare realmente Gabri dovrei disinnamorarmi?
– Beh, più o meno…
Lei mi guarda con due occhioni carichi di mascara. So esattamente cosa sta pensando: “papà, smettila di dire cavolate!!!” Allora sorrido e le dico: – Finisci la frittata e non ci pensare. Ne avrai di tempo per capire…

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L’AMORE INGOMBRANTE

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La storia d’amore, con i suoi slanci e i bruschi arresti, le passioni iniziali e le domande del poi, delle serate pigre, davanti ad un bicchiere o ad un piatto di pasta insipida. Gli occhi di lei che non ti guardano, la forchetta che batte sul bordo del piatto, la sua pelle che non profuma più come il primo giorno. Il cellulare vibra e diventa il pretesto per lasciare la tavola. Qualcosa di unico è rimasto sommerso da uno strato di noia.
O forse l’amore è diventato così ingombrante da non riuscire più a mostrarsi?
«Io esco?»
«Quando torni?»
«Non so…»

http://101parole.blogspot.com/

IL TEMPO PER AMARE

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Malgrado Marina mi guardasse con gli occhi velati da un pianto represso, io continuai a riversarle addosso le frasi che avevo impresso così bene nella mente e che avrebbero decretato la fine della nostra lunga storia. Solo adesso, a distanza di due anni, mi accorgo che quelle parole erano false, seppure le avessi ragionate ed in parte sentite. Ma la verità non è mai così semplice come la si immagina. La verità non è esclusivamente sentimento o razionalità, anche se è probabilmente figlia delle due, e soprattutto non è definibile in un momento, ma solo attraverso il ciclo degli eventi, il trasformismo delle cose e le conseguenze delle proprie decisioni… continua…

STORIA D’AMORE E DI FIORI

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Storie d'amore e di fiori

Ne conosco a miliardi, sono il mio cielo.
Insegnano la verità cruda di una cruda filosofia esistenziale.
Guardi in alto per non morire nel cemento.
La prima storia d’amore è con mio padre.
Vendeva frutta e verdura di giorno, e di notte come una lucciola si allontanava per pescare… continua…

CARAMELLA

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“Tu sei meravigliosa
gli dei aspettano
di compiacersi in te”

C. Bukowski

Blood_Splattered_Bride_by_SamuraiChopstick

C – Chewingum

Tutte i chewingum sono uguali prima di finire nella tua bocca. Tutti i chewingum non sono che stupido chewingum, finché tu non ci schiudi le labbra sopra e li accogli con la lingua. Nel momento in cui i tuoi denti ne spezzano la crosta di cera di carnauba, tutto cambia. La cera di carnauba si mischia alla tua saliva, ai suoi enzimi e diventa miracolo. Diventa la mia carne. Bevi caffè e divento caffè, per poterti entrare nelle viscere, per attaccarmi alle pareti del tuo stomaco, per starti dentro e restarci il più possibile. Mi incarno chewingum per essere morso da te, per far scendere il mio liquido dolce lungo la tua gola. Forse è questa la mia condanna. Sono una bottiglia d’acqua che qualcuno ha lanciato nella schiuma del fiume, disinteressandosi totalmente del mio destino… continua…

IL VACCINO CONTRO L’AMORE

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Fischia il vento e ticchetta la pioggia, sulla nuda e fredda pietra della torre dalla quale dispiego la mia seconda vista su di voi, piccoli uomini di un mondo alla deriva. L’inverno avanza inarrestabile come la vostra fine. La mia non è una profezia ma l’inevitabile risultanza di una logica di pensiero quasi scontata. L’uomo del ventunesimo secolo è destinato a cadere… continua…

AVERTI AMATO NON É STATO VANO

Averti amato non é stato vano

11 Settembre 2009 in Voci da dentro (Edit)

Resterò comunque
malgrado te
tra le pagine
della tua anima
pur se l’hai venduta per poco
all’apparenza inconsistente
di mere logiche di mercato… continua…

IL CUORE DELLA LUCERTOLA

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il-cuore-dell-lucertola

«Ciao, come stai?»
E come cazzo dovrei stare, mi andrebbe di dirle. Invece rispondo “bene”, e sorrido pure. Non mi va di darle vantaggi. Ai suoi occhi voglio apparire forte, anche se dentro sono a pezzi, come se il cuore me l’avessero gettato nel tritacarne. Stronza! Sei anni insieme, e una mattina si sveglia e mi dice “non ti amo più!” Ma che cazzo vuol dire?!
«Ci sei domani? Se non disturbo verrei a prendere le ultime cose… continua…

AZZARDI D’AMORE

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“Aspettate! Aspettate! Non fatelo, vi prego! È tutto quello che ho, credetemi… lo giuro. Prendete, ecco… anche questo. Non mi credete? Perché? Perché?”
Nel cielo il rosso esplode, raccontandomi di un giorno alla fine, la resa dei conti, il tempo di finire. Chi sono, mi chiedo. Trentacinque anni e tanti bicchieri mi hanno condotto a queste pagine, a fare i conti con gli azzardi d’amore. Si, mi piace chiamarli così: Azzardi d’Amore. Che vorrà mai dire…
Che questo maledetto cuore batte, sempre più forte, sempre più indomito, nonostante le distanze, i luoghi, i tempi e le occasioni…

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