Quartiere nord del centro di Utrecht. Visiona la Gallery.
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Saint-Émilion |
Prima gallery fotografica del mio soggiorno estivo in Francia.
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HAARLEM: Train Statiion |
La stazione di Haarlem è la più antica stazione ferroviaria olandese (1939) ed è stata recentemente ristrutturata.
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VARIE ITALIA MAGGIO ’12 |
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di GM Willo
C’era una vecchia giostra in città, di quelle in stile ottocento, anche se indubbiamente smaltata di nuovo. Occupava una piazzetta un po’ nascosta, quasi in periferia, e ci si arrivava per strade poco frequentate, conosciute solo agli anziani e ai padroni di cani, perché loro la città la conoscono fin nei minimi dettagli; ogni marciapiede, angolo, lampione e albero non sfugge ai loro amici a quattro zampe. Un tempo avevo anch’io avevo un cane, e grazie a lui ho avuto l’occasione di conoscere gli anfratti più curiosi di questo antico e stantio capoluogo…. continua a leggere…
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CERTALDO |
La bella Certaldo (provincia di Firenze), arroccato borgo medievale, ritratta con i contrasti marcati per accentuarne la sua già notevole suggestività.
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ULIVI DI MONTESPERTOLI |
Sulla strada che da Montespertoli porta a Certaldo mi sono imbattuto in un campo di ulivi dai tronchi particolarmente scuri e dalle forme suggestive. L’idea di ritrarre gli alberi più rappresentativi della mia Toscana era un’idea che mi girava in testa da un bel po’ di tempo. Il risultato è una serie di immagini dai forti contrasti.
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STREET PERFORMANCE |
Passando per Porta a Prato (FI) ho assistito ad una curiosa performnce sulle strisce pedonali.
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Villa Caruso |
In Italia mi sono divertito un sacco a fare foto e nei prossimi giorni ho intenzione di pubblicare tutti gli album fotografici che ho raccolto, passando come sempre da PS per un ritocchino. L’effetto Vintage mi ha preso letteralmente, quindi ecco la mia versione “anni ’70” di Villa Caruso, Lastra a Signa (FI).
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Elf Fantasy Fair 2012 |
Reportage sulla manifestazione dedicata al fantasy che si tiene ogni anno al castello De Haar, Olanda. Clikka sull’immagine per visionare la gallery.
Come andranno le cose domani? Chi può dirlo, ripetono amici e conoscenti, ma l’interrogativo rimane scolpito indelebilmente negli occhi dei miei figli, che mi guardano da oltre la tazza del caffellatte regalandomi un altro straordinario esempio di purezza, o forse sono io che vi leggo cose che non esistono affatto. D’altronde quand’ero un ragazzo non andavo mai col pensiero più lontano del giorno dopo, o al massimo mi spingevo fino al week-end, ma mai più avanti, perché il tempo ha tutto un altro significato quando si è giovani. Leggi il resto di questa voce
« C’era una volta…
– Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori.
No ragazzi, avete sbagliato: c’era una volta un pezzo di legno. »
Willoclick per Rivoluzione Creativa
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ELF FANTASY FAIR 2011 |
Reportage sull’evento fantasy più colorato d’europa, un appuntamento che non mi faccio mai mancare dato che si svolge a una manciata di chilometri da casa mia, nel cuore dell’Olanda. Clikka sull’immagine per vedere la gallery.
Fotocamera Alfa 100 con Obbiettivo Tamron 28-200
Willoclick – Altri Lavori
Quando sento il profumo di cipolletta mi sembra di entrare in casa di Lina.
Lina era una vecchietta che abitava al piano di sotto, classe millenovecentodieci, sempre pimpante fino al suo ultimo giorno, un torrido pomeriggio di due estati fa in cui il suo cuore, dopo quasi un secolo di incessante lavoro, aveva deciso di non battere più.
A volte mi invitava a pranzo, in quelle domeniche in cui tutto sembra succedere sui campi di calcio, e il mondo pare fermarsi sugli spalti… continua…
Non ho motivo di rimanermene in casa, non oggi che è una giornata di sole. Per decidermi ad uscire devo vincere una guerra interiore, la stessa che da oltre un mese mi tiene prigioniero dentro queste quattro mura. Ho dato la colpa all’inverno, ma oggi è il primo giorno di primavera, anche se il calendario non lo dice. Niente torna come è stato. Non posso cristallizzare la mia angoscia nei ricordi di lei. Devo uscire… continua…
Gino non va più in bicicletta. Adesso ha la familiare con i seggiolini per i bimbi, e lo scooter per muoversi in città. Però io continuo a ricordarmelo sui pedali, magro come un fuscello, con la chioma paglierina al vento. Arrivava sempre tardi, ma era impossibile fargliela pesare. D’altra parte lui veniva in bicicletta, mentre noi eravamo tutti motorizzati. Scendeva di sella con l’agilità di un furetto, il sorriso stampato sul volto e la battuta pronta. Noi sedevamo sulle panchine con le lattine di birra e i cicchini, a ragionare di quello che avremmo combinato… continua…
Potrei non tornare. Dico potrei, perché non esiste niente di certo. Neanche il marciapiede su cui cammino, neanche il vento freddo di dicembre che mi penetra sotto la giacca di velluto, neanche lui sa se riuscirà a sopravvivere a stanotte, se domani ci sveglieremo sotto un sole accecante, cullati da uno scirocco inatteso ma sempre piacevole. Dire addio non significa davvero addio, almeno non per me. È un addio rilegato ad un momento pieno di rabbia, alle lacrime respinte, ai singhiozzi morti in gola. Addio è solo per adesso, almeno fino a quando la strada mi terrà compagnia, e la notte rimarrà accanto a me, ad ascoltarmi in silenzio… continua…