Il giorno in cui decisi di entrare in clandestinità i carabinieri mi stavano cercando da giorni. L’unica possibilità che mi era rimasta era quella di comprare dei documenti fasulli e di cambiare città. Gli amici mi avevano fatto capire di tenermi fuori dal giro per un po’ di tempo, ed io avevo seguito quel loro consiglio, e con quei pochi soldi che avevo da parte mi ero preso un monolocale in affitto e un televisore per tenermi aggiornato… continua…
COME UN FIUME
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